HomeCiak In MostraCiak In Mostra 2023The Wonderful Story of Henry Sugar

The Wonderful Story of Henry Sugar

E dopo Pedro Almodóvar a Cannes, Wes Anderson a Venezia. La moda del film breve ha colto i grandi cineasti, un formato interessante (40 minuti per Anderson) in cui condensare una storia e che potrebbe diventare tendenza nei prossimi anni. Un ritorno alle origini, cinema in due rulli come si faceva negli anni del muto e che faceva riempire i nickelodeon. The Wonderful Story of Henry Sugar è tratto da un racconto di Roald Dahl (l’autore di Willy Wonka) ed è la storia di un uomo molto ricco che viene a sapere dell’esistenza di un guru che ha la capacità di vedere senza usare gli occhi.

Naturalmente l’avido figuro vuole padroneggiare questa abilità per uno scopo tutt’altro che nobile: barare nei giochi d’azzardo. Come va a finire non lo sveliamo, ma certamente le vicende di Henry Sugar sono un bel regalo che Wes Anderson fa a Venezia 80 per celebrare il suo Premio Cartier Glory to the Filmmaker.

Cast naturalmente di prim’ordine, con Ralph Fiennes, Benedict Cumberbatch, Dev Patel, Ben Kingsley e Richard Ayoade. Anderson mancava da Venezia da molti anni, da quando portò in concorso nel 2007 The Darjeeling Limited (da quel giorno tutti corrono al rallentatore quando devono prendere un treno), oltretutto accompagnato proprio da un cortometraggio, Hotel Chevalier, con Jason Schwartzman e Natalie Portman, rimasto negli annali del festival. Wes Anderson, 54 anni, texano, sarà nei cinema italiani dal 14 settembre con il suo ultimo film, Asteroid City. Questo lungo, però.

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