IN QUESTA PAGINA:
- Il ricordo di Citto Maselli
- Bookciak, Azione! porta al Lido Nichi Vendola
Una pre-apertura nel ricordo di Citto Maselli
Le Giornate degli Autori (e la cerimonia del Premio Bookciak, Azione!) hanno avuto inizio con l’omaggio in Sala Laguna al loro fondatore, Citto Maselli, il grande regista scomparso lo scorso 21 marzo a 92 anni. Un cineasta capace di tenere insieme l’impegno politico (partigiano antifascista, militante nel PCI e poi in Rifondazione Comunista) e culturale (anche nell’ANAC) con la forza di un cinema immerso nelle criticità, sfumature e contraddizioni del reale: tra i titoli, Gli indifferenti (1964), Lettera aperta a un giornale della sera (1970), Il sospetto (1975) e Storia d’amore (1986), Gran premio della giuria e Coppa Volpi per Valeria Golino a Venezia.
Durante il tributo conferitogli nel 2021 al Lido disse: «Questo omaggio forse vuol dire che ho in qualche modo contribuito, anche se in minima parte, al cambiamento di questa società terribile». Per ricordarlo, è stato presentato il suo Avventura di un fotografo (1983), da un soggetto di Italo Calvino, e per l’apertura delle GdA sarà proiettato in Sala Perla un filmato dal doc del regista Frammenti di ’900 (2005).
Bookciak, Azione! porta al Lido Nichi Vendola
«Il cinema ha un potere di disvelamento di una realtà che i luoghi comuni, il cosiddetto senso comune, occultano e mistificano. Con la sua capacità di proiezione di massa, ha consentito di uscire fuori dall’anonimato a soggetti che non avevano diritto di parola: pensiamo al rapporto tra cinema e omosessualità». Così Nichi Vendola, alla Mostra di Venezia come Presidente della Giuria per la XII edizione di Bookciak, Azione!, il concorso cine-letterario ideato e diretto da Gabriella Gallozzi che ancora una volta al Lido è stato l’evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori (in collaborazione con SNGCI e Spi-CGIL), celebrando i giovani autori dei corti vincitori. E giovani lo sono davvero, tutti sotto i trent’anni: Greta Amadeo per Fino alla fine dell’estate (tratto dal romanzo La mia amica scavezzacollo di Micol Beltramini), Veronica Pellegrinet per Pozzanghere (dalla raccolta di poesie Sacro e urbano di Isabella Capurso) e i 24 studenti del corso di Drammaturgia Multimediale 2022-2023 dell’Accademia di belle arti di Brescia (rappresentato sul palco da Matteo Papetti) per ResoNumero0051, tratto dal graphic novel Isometria della memoria di Davide Passoni. Allo stesso libro è ispirato il corto che ha ottenuto la Menzione speciale, Pensiero, Ricordo, Memoria della diciassettenne Anita Spivach. I testi da cui i filmmaker hanno ricavato le loro opere erano usciti vincitori dal Premio Bookciak Legge (con la giuria presieduta da Marino Sinibaldi e formata insieme a lui da Silvia Scola, Mimmo Calopresti e Carola Susani). A questi si è aggiunto Il volo del pettirosso di Alvise Fretti, per la sezione speciale Memory Ciak (in collaborazione con Spi-CGIL, LiberEtà e Premio Zavattini), dove ha vinto Riccardo Malleo (studente del CSC) per Presente dilatato.
Una novità assoluta il Premio Forza Maggiore, al miglior corto dell’Onda Bookciak (formata dai corti vincitori delle passate edizioni) e assegnato (a La memoria del corpo) dalla Giuria Giovani tutta un’altra storia – Biografilm Festival, dell’Istituto Penale Per Minorenni Pietro Siciliani di Bologna. Dalle allieve detenute del liceo Enzo Rossi nel carcere femminile di Rebibbia è stato realizzato invece El Chuño Los Andes a Rebibbia (da Sacro e urbano). Il tema di Bookciak, Azione! 2023 era, non a caso, Storie per restare umani (col pensiero rivolto alle inquietanti derive dell’attualità), e ha trovato rappresentanza (anche) nell’impegno politico e culturale di Vendola, qui affiancato dalla Giuria permanente composta da Wilma Labate, Gianluca Arcopinto e Teresa Marchesi.